tel. 0721/700041 – N. Verde 288008000 – Whatsapp +39 329 0589025
sito web: www.riservagoladelfurlo.it
email: riservafurlo@provincia.ps.it
Anno d’istituzione: 2004
Superficie: 3.626,94 ha
Comuni interessati: Acqualagna, Cagli, Fermignano, Fossombrone, Urbino.
Il suo fondovalle, sbarrato dalla diga Enel del Furlo che forma un suggestivo invaso artificiale, vanta la presenza di aree archeologiche importanti in grado di raccontare una storia umana lunga più di tremila anni: dal sito “Grotta di Grano” alla Consolare Flaminia, alle Gallerie romane. La flora è ampiamente diversificata: sono presenti specie mediterranee e termofile, (come il Leccio, il Bagolaro, l’Orniello, la Roverella, il Carpino nero e l’Albero di Giuda) e piante mesofile (come il Faggio, il Carpino bianco e il Cerro). Di particolare interesse e tutela sono la specie rara e endemica Moehringia papulosa e la Campanula Tanfani,
Anche la fauna presenta numerose specie d’interesse naturalistico. Anche la La fauna presenta specie di interesse naturalistico, alcune delle quali soggette a particolare protezione. Fra i rapaci segnaliamo l’Aquila reale l’animale simbolo della gola del Furlo, presente con una coppia fin dai tempi storici), il Falco pellegrino, lo Sparviere e il Falco Pecchiaiolo. Fra i mammiferi notevole interesse riveste la presenza del Lupo e del Gatto selvatico, accanto ai più comuni ungulati, mustelidi, lepri e volpi.
Nella Riserva vengono organizzate passeggiate ed escursioni alla portata di tutti, con esperte guide che permettono a ciascun visitatore di poter apprezzare pienamente i valori e le peculiarità storico -naturalistiche di quest’area.