Sirolo

Altitudine: 125 m – Abitanti: 4.078

Sirolo è il comune dove sono state rinvenute fra le più antiche testimonianze di presenze umane delle Marche che si ritiene risalgano a circa 100 mila anni fa. A Sirolo vi è inoltre un percorso archeologico nella più grande necropoli picena rinvenuta nella regione (VI sec. a.C.). Chiari sono anche i segni dell’influenza ellenica in tutta l’area. Fu però solo intorno all’anno mille, di fronte alle scorrerie dei barbari e alle necessità di difendersi, che Sirolo acquistò la propria identità di rocca fortificata, con impianto viario a graticcio, vicoli e torri. I sirolesi costruirono anche una serie di gallerie sotterranee che formavano una vera e propria città nascosta in cui si viveva continuando a svolgere le normali attività commerciali. Sirolo fu, nel Medioevo, uno dei più importanti centri d’incontro dei movimenti francescani e di tutti quegli ordini monastici che auspicavano il ritorno della Chiesa allo spirito originario del Vangelo e che, perseguitati, si rifugiarono a Sirolo e sul Conero. Feudo dei conti Cortesi, nel 1225 questi cedettero la città e tutti i loro castelli ad Ancona in cambio dell’iscrizione alla nobiltà anconetana. Nonostante degli eventi naturali catastrofici il Castello di Sirolo restò inespugnato per tutto il Medioevo; esso si diede quindi statuti di autogoverno sin dal 1465 e tale libertà durò fino alla fine del ‘600, cui seguì la dominazione pontificia. Il comune conserva ancora oggi le sembianze assunte nel passato: il castello, le torri e le mura ci fanno credere che il tempo non sia mai passato e che riviva ancora l’antica atmosfera medievale. Ciò nonostante il paese, con le sue vie e i suoi vicoli, si sviluppa oggi fuori della cinta medievale, lungo una bella strada che dalla piazza porta alla periferia della città, ai campi ed alle vigne, che oggi come secoli fa, toccano le porte delle case.

Il Percorso storico culturale proposto ed evidenziato in cartografia, può essere seguito iniziando da qualsiasi punto si voglia. Esso tocca tutti gli elementi di maggior interesse del comune: dagli edifici storici, ai luoghi di culto, ai centri culturali. Con un “click” su ciascun di essi si possono inoltre ottenere tutte le informazioni essenziali per garantirsi una bella visita che voglia essere anche culturalmente vivificante.