Palazzo Berardi-Mochi-Zamperoli Si tratta di uno dei più monumentali e preziosi palazzi nobiliari di Cagli, eretto dalla famiglia Berardi su preesistenze medievali. Fu ampliato agli inizi del Seicento e ritoccato nel Settecento dal proprietario dell'epoca, l'architetto Anton Francesco Berardi junior. Nella prima metà dell'ottocento, sotto gli Agostini-Zamperoli, furono realizzati altri lavori diretti da Michelangelo Boni, allievo di Valadier, l'architetto che curò la ristrutturazione neo-classica del Duomo di Urbino.La facciata frontale del palazzo è dominata dall'imponente portale in pietra corniola sormontato da un balcone di notevoli dimensioni. Le finestre sono riccamente ornate. Tutte le sale del piano nobile presentano soffitti a volta; la più notevole è quella decorata con lunette, stucchi e affreschi di gusto baroccesco. Il Palazzo Berardi con i suoi stucchi, affreschi, camini, portali, rimane uno degli esemplari più significativi di architettura gentilizia della città di Cagli. Il Palazzo è oggi sede del CESCO (Centro di Documentazione del Disegno e Maquette della Scultura Contemporanea) diretto dallo scultore Loreno Sguanci che rientra nel progetto più ampio del Polo Culturale di eccellenza di Cagli finanziato dal Mibac e dall'UE.