Teatro Comunale La prima sala per spettacoli di Cagli fu ricavata all’interno del Palazzo Comunale per la messa in scena di una commedia del cagliese Bernardino Pino nel 1585. Due secoli dopo, per l’esattezza nel 1754, fu inaugurato il Teatro delle Muse, eretto su disegno dell’architetto bolognese Raimondo Compagnini, di cui esiste ancora oggi il fabbricato che lo contenne, ma non la sala, da tempo smantellata. L’attuale teatro, preceduto da piazzale, sorge su area totalmente autonoma (quella già di Palazzo Benedetti) ed è stato eretto fra il 1870 e il 1878 su disegno dell’architetto perugino Giovanni Santini con modifiche dell’ingegner Coriolano Monti e dell’ingegner Lorenzo Priori: ciò che rende difficile poter distinguere i singoli apporti in relazione ad una struttura piuttosto tradizionale nella distribuzione delle sue parti e nella ricchezza ornamentale che le contraddistingue. Interessante e tipologicamente nuova è soprattutto la facciata che presenta tutte le caratteristiche di un palazzo tardocinquecentesco con tre grandi portali arcuati a bugnato, alternati ad analoghe finestre al piano terreno, balcone centrale e cinque finestre rettangolari con cornice a timpano spezzato al piano nobile, finestrotti quadrati al secondo piano, fasce marcapiano e cornicione rettilineo con mensole a coronamento dell’edificio. La sala, raccolta e armoniosa nelle sue proporzioni, dispone di 50 palchi disposti su tre ordini e sovrastante loggione a balconata aperta. Il proscenio, privo di palchi, è ad architrave piano cassettonato e arcuato sui due lati.