Torrione Il Torrione cittadino è stato progettato nel 1481, dall'architetto Francesco di Giorgio Martini. Il torrione in origine era collegato con la Rocca; il complesso è ritenuto tra le più belle fortificazioni militari del Martini e la più esemplificativa della complessità dei nuovi temi militari, molti discussi alla corte di Federico da Montefeltro, alla fine degli anni '70 del 1400. La rocca di Cagli costituisce un episodio progettuale indubbiamente di grande rilievo, sia per la complessità dell'intervento, che per la qualità formale aggiunta. L'imponente fortezza fu edificata per volere di Giovanni della Rovere e venne concepita come un sistema difensivo dai caratteri innovativi, contrassegnato da due poli: la rocca vera e propria che domina la città dall'alto dei colle dei Cappuccini, e un torrione sottostante, collegati tra loro da un lungo cunicolo sotterraneo. Durante la guerra tra Guidobaldo da Montefeltro e Cesare Borgia, nel 1502, gran parte della Roccafu raso al suolo, ne sopravvivono solo poche tracce. Con l'ultimo restauro il torrione è stato adibito a sede museale e dal 1997 ospita il Centro di Scultura Contemporanea, nato sotto la direzione artistica del critico d'arte Fabrizio d'Amico.